In Commissione Bilancio è stato discusso il regolamento per l’applicazione del Canone Unico Patrimoniale, la nuova tassa che va a sostituire la Tosap, la Cosap e l’imposta di pubblicità. All’interno di tale provvedimento, oltre ad una serie di lacune e imprecisioni, è stato inserito un salasso che andrà a colpire le attività edili e i cittadini. La Giunta ha infatti deciso di applicare la tariffa giornaliera “sine die” anche per i cantieri, mentre, nel regolamento attualmente in vigore, era prevista una riduzione del 50% a partire dal trentesimo giorno di occupazione suolo. Una vera e propria “tassa sui ponteggi”, difesa testardamente dalla maggioranza di centrodestra durante la Commissione, che colpirà significativamente il settore edilizio e le tasche dei lodigiani. Si parla di una scelta che peserebbe nell’ordine delle migliaia di euro sui costi dei cantieri, qualcosa che risulta particolarmente biasimabile se si pensa alle tante ristrutturazioni che partiranno con il bonus 110, su cui la Giunta Casanova sembra voler fare cassa in un momento di grave crisi economica. Il centrodestra doveva ridurre le tasse, ma ha cancellato solo l’imposta di soggiorno (non pagata dei lodigiani) ed ha invece aumentato le tariffe che gravano direttamente sui nostri concittadini, nel mezzo di una pandemia che ha avuto pesanti riflessi sul tessuto economico del territorio. Il tutto con buona pace della Lega “a favore delle imprese” e dei presunti liberali del lunedì sera.
