
Ormai ingoiato questo amarissimo boccone, la città è in attesa da oltre un anno del leggendario “piano B”, finanziato con uno stanziamento di 400.000 euro puramente virtuale, perché legato ad un mutuo che non può essere acceso finché non ci sarà un progetto approvato. Progetto che era stato (appunto) annunciato per settembre e di cui invece non c’è traccia, insieme al “percorso di partecipazione” che avrebbe dovuto coinvolgere la cittadinanza nelle scelte.
Di fronte a questo nulla assoluto (nessun progetto, zero risorse disponibili, niente cronoprogramma) non si può perciò che rimanere di stucco quando si sente l’amministrazione buttare lì all’improvvisata “l’idea” di una nuova area cani da realizzare all’interno del parco. A parte il fatto che l’area cani all’Isola Carolina era già prevista nel progetto preliminare approvato nel 2016 e poi sciaguratamente cestinato dalla nuova amministrazione per ripescare l’inviso progetto Bay, se si vuole affrontare il tema degli spazi per lo sgambamento dei cani sarebbe il caso di farlo partendo dalle zone residenziali della città che ne sono al momento completamente sprovviste (per esempio, l’Oltreadda). Purtroppo, questa Giunta ci ha ormai abituato alle uscite estemporanee per coprire la mancanza di progettualità e di capacità di individuare le priorità di intervento secondo criteri logici. Così, mentre in consiglio comunale si parla di area cani all’Isola Carolina, il parco versa in uno stato di crescente abbandono e desolazione, vittima di annunci senza capo né coda.
Per uscire da questa situazione di ambiguità, il Partito Democratico aveva presentato un’interrogazione a risposta scritta sullo stato di avanzamento della progettazione dell’intervento di riqualificazione, la programmazione dei lavori e l’organizzazione del percorso di partecipazione della cittadinanza: i termini da regolamento per rispondere all’interrogazione sono scaduti e nessuna risposta è arrivata. Dobbiamo prendere atto dell’ennesimo annuncio che cade nel vuoto.