
La storia di questa pulizia del sottotetto è d’altra parte contrassegnata da “stranezze”: basti pensare che i lavori sono iniziati il 7 ottobre e l’affidamento dell’incarico all’impresa è stato fatto il 4 novembre. La sensazione è che sull’Incoronata la Giunta, al di là dei proclami, non abbia un orientamento preciso e prosegua con iniziative a spot… anche in modo un po’ maldestro, come dimostrano gli ultimi cedimenti.
Va bene lo stanziamento per la sistemazione delle coperture, ma ciò di cui l’Incoronata ha bisogno è un piano complessivo di riqualificazione, partendo da una seria e definitiva rilevazione di natura e consistenza dei problemi strutturali che la affliggono e che anche gli ultimi accertamenti realizzati ormai oltre un anno fa non sembrano aver completamente inquadrato.
Infine, tenuto conto che la valorizzazione turistica di questo patrimonio artistico dipende anche da efficaci servizi di custodia e assistenza ai visitatori, occorre un chiarimento sui “problemi nel pagamento” degli addetti segnalato dalla stampa, ricordando che per decisione di questa amministrazione il servizio fa ora capo ad Astem.