Durante l’ultimo Consiglio comunale è successo un fatto molto grave.
I consiglieri Laura Tagliaferri e Francesco Milanesi hanno invocato una mozione d’ordine per ottenere chiarimenti su alcune irregolarità procedurali nelle nomine del CdA di Santa Chiara; il Presidente Cerri non ha concesso loro la parola, i toni si sono fatti più veementi – nulla che non sia accaduto in mille altre occasioni – e l’atmosfera in aula si è un po’ scaldata.
Solo che stavolta, poiché ciò che i due consiglieri volevano segnalare dava particolarmente fastidio alla Giunta, il Sindaco e gli Assessori hanno iniziato ad inveire contro il Presidente affinché li espellesse; Cerri, che certo non brilla per fermezza nella conduzione del Consiglio, ha perso la calma e ha chiesto alla Polizia locale di entrare in aula per allontanarli.
Dieci minuti dopo, rendendosi conto di aver compiuto un grave abuso, li ha fatti rientrare scusandosi per l’accaduto e pure nei giorni seguenti è intervenuto sulla stampa locale sperticandosi in richieste di perdono. Il tutto, nel cinico silenzio generale della Giunta, che pure l’aveva spinto a compiere quel gesto (uno degli assessori si era persino alzato per chiamare personalmente i due vigili!), salvo poi abbandonarlo quando ne è emersa pienamente la gravità.
Abbiamo depositato un esposto al Prefetto per denunciare quanto accaduto; si tratta infatti di un gravissimo attentato alla libertà di parola di chi sta esercitando un mandato politico, di un abuso inquietante e ingiustificato della forza per ostacolare il confronto democratico. E questa è una cosa che non deve avvenire più; ne qui, né altrove, né ora, né mai.